Etimologia: Dal latino “temptatio”, derivato di “temptare” (provare, mettere alla prova). La tentazione è dunque una prova, un’esperienza che sfida la volontà e la libertà dell’essere umano.
La tentazione non è solo il rischio di cadere, ma anche un’opportunità di rafforzare la nostra fede. Ogni tentazione svela chi siamo veramente, perché ci pone di fronte alla nostra vulnerabilità e al nostro desiderio di bene. Superarla con l’aiuto della grazia di Dio significa trasformare la prova in crescita spirituale. La tentazione è il campo di battaglia tra il desiderio immediato e la realizzazione di un bene più grande. Solo con discernimento e umiltà si può riconoscere ciò che ci conduce verso la vera libertà.
Tuttavia, è essenziale comprendere che Dio non tenta nessuno. La tentazione nasce dall’interno, dai desideri e dalle passioni dell’essere umano. Lo afferma chiaramente la lettera di Giacomo (1,12-18):
«Beato l’uomo che resiste alla tentazione perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a quelli che lo amano. Nessuno, quando è tentato, dica: ‘Sono tentato da Dio’; perché Dio non può essere tentato al male ed egli non tenta nessuno. Ciascuno piuttosto è tentato dalle proprie passioni, che lo attraggono e lo seducono; poi le passioni concepiscono e generano il peccato, e il peccato, una volta commesso, produce la morte.»
Se la tentazione porta a una crescita nella fede, allora essa non può venire da Satana, perché Dio trae sempre il bene anche dalle prove. È un errore pensare che Dio ci voglia mettere alla prova spingendoci al peccato: Egli è il Dio della luce, del dono perfetto.
Quando la tentazione si manifesta, il cuore deve reagire con la preghiera, con un atto di fiducia e di affidamento a Dio. Recitare invocazioni e giaculatorie nel momento della prova rafforza la volontà e permette di orientare il desiderio verso il bene.
Superare le tentazioni non solo rafforza la fede, ma consolida la nostra identità e il nostro rapporto con Dio.
Ovviamente se hai la tentazione di gustare una pizza costosa una volta all’anno per esempio quella di Briatore, o ti viene la tentazione di gustare un cannolo di ricotta siciliano, quella è un altro tipo di tentazione, e nessuno te lo vieta.
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