“Dio provvede a darci tutto quello di cui noi abbiamo di bisogno.”

“Dio Ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi”…

Quando ero piccolo (oggi quasi 58 anni), già sentivo in chiesa queste parole, e in questi tre anni, da quando mi sono convertito e ho deciso di studiare la parola di Dio perchè voglio conoscere su cosa si basa il mio credo non più per sentito dire, ovviamente mi si è aperto un mondo, e continuarle a sentire mi fa restare basito. 

Le domande che mi pongo oggi sono le seguenti:

“Come è possibile in un mondo che cambia e si evolve alla velocità della luce, ascolti nelle Omelie o nelle catechesi queste parole che fanno parte di un altro mondo, e che non vengono approfondite con parole che servono per i giorni nostri?”

“Come vogliamo che i nostri giovani vengano a messa se sentono queste parole?”

Ho riflettuto molto e la risposta che mi sono data è questa:

“L’ignoranza e l’arroganza dominano in tutti i settori, ma in particolare nell’ambito religioso.”

Dal punto di vista scientifico, gli scienziati hanno continuamente avuto l’umiltà di modificare e cambiare il pensiero in funzione delle nuove scoperte, mentre spesso le religioni restano inchiodate nel modo del passato senza evolversi rispetto a come cambiano le persone e come cambia il mondo.

Una cosa è parlare a gente analfabeta, una cosa è parlare a persone che oggi rispetto ad una volta sono più evolute e preparate.

In Italia sono almeno il 52%, perchè ci sono ancora:

  1.  Due Milioni di analfabeti totali;
  2.  Tredici Milioni di semi analfabeti, cioè a dire sanno fare la loro firma ma non capiscono ciò che leggono;
  3.  Tredici Milioni di semi analfabeti di riporto, ciò a dire, che hanno perso l’uso della scrittura e della lettura.

Totale 28 milioni di italiani, su 52 milioni.

Ma torniamo al punto di partenza:

“io credo che soffrire per il Vangelo è gioia indicibile”

Allorquando tu soffri, oggettivamente parlando, cosa che non viene da Dio, con l’annuncio del vangelo non solo credi in GESÙ CRISTO, ma con la tua vita proclami il Vangelo, e quindi in te c’è una missionarietà. 

Ovunque vai le persone percepiscono che tu sei una persona nuova perchè illuminata dalla luce di Dio.

Tutto questo provoca una gioia incredibile, ma nello stesso tempo un profondo soffrire per le “derisioni” che avvengono dall’esterno, che provocano dispiacere.

Ma questo e nulla rispetto alle torture e alle crocifissioni.

Pertanto, coloro che soffrono a causa di Gesù, sono beati perchè i loro nomi sono scritti del cielo, cioè godranno della felicità eterna.

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#Gesù