Riccione, lì 11 ottobre 2024

“Quante volte usiamo parole senza fermarci a riflettere sul loro vero significato?

Oggi ti invito a fare insieme un viaggio nelle profondità di una di queste parole, scoprendone l’essenza e il potere.”

  Servo di Dio

“La frase “Servo di Dio” potrebbe, a prima vista, evocare immagini di sottomissione e schiavitù.

Ma fermiamoci un attimo: questa espressione, che affonda le radici nelle parole di Gesù, racchiude una delle più alte vocazioni dell’uomo.

Essere servi di Dio non significa essere schiavi nel senso comune, ma amici.

Gesù non ci invita a un’obbedienza forzata, bensì a una scelta d’amore.

Chi serve Dio lo fa non per paura, ma per amore: un amore così grande da trasformare completamente la nostra esistenza. Questo servizio non è schiavitù, ma una forma suprema di libertà spirituale.

Non siamo obbligati, ma attratti dall’amore divino, desiderosi di appartenergli completamente.

La vera amicizia con Dio non annulla i nostri desideri, li trasforma.

Come dice la Bibbia: “Non vi chiamo più servi, ma amici” (Giovanni 15:15). Essere amici di Dio significa far coincidere i nostri desideri con quelli di Dio. È una relazione di fiducia, reciprocità e donazione.

Nel servire Dio, scopriamo che i nostri desideri più profondi si armonizzano con la sua volontà, portandoci una gioia che il mondo non può offrire.

E la Madonna?

Lei, con le parole “Eccomi, sono la serva del Signore” (Luca 1:38), ci offre un modello perfetto di questa “schiavitù d’amore”.

Il termine “schiava” qui non implica oppressione, ma una dedizione totale e gioiosa. Maria si affida totalmente a Dio, con libertà e amore, diventando così lo strumento perfetto della Sua volontà.

Un atto di libera appartenenza a Dio

Essere “schiavi” di Dio significa scegliere di appartenergli completamente, come fece Maria, non per costrizione, ma per amore.

Molti, come me, sentono questo desiderio profondo di appartenere esclusivamente a Dio, di donarsi senza riserve.

Non è una schiavitù legale, ma un vincolo spirituale che porta pace e pienezza interiore.

Il servizio a Dio si manifesta nel servizio agli altri

Se abbiamo scelto di donare la nostra vita a Dio, questo dono non resta chiuso in noi, ma trabocca verso gli altri. Chi ama Dio si sente spinto a servire il prossimo, perché l’amore divino non si trattiene, si espande.

Dare la vita a Dio significa donarla anche agli altri, per il bene e la felicità comune.”

Possa il tuo cuore essere sempre sereno nella Sua presenza.

Il Signore ti benedice e ti sorregge nel Suo amore eterno.

A presto,
Con agàpe fraterno,
Massimo.

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