Dipenderà solo da te se vorrai essere felice in futuro grazie al tuo lavoro.
In questi mesi ho scritto tanto sulla Leadership, però oggi vorrei affrontare questo argomento in maniera diversa e donarti un piccolo suggerimento se sei un dipendente o un collaboratore esterno, perché ricordiamoci, in molti casi, se uno non è felice, non è colpa solo di chi sta in alto, ma di noi stessi.
Fermati per un attimo ad analizzare il tuo capo per valutare quanto tiene ai propri collaboratori, per valutare la sua Etica, la sua preparazione, e se ha una Vision ben chiara.
Vedrai avrai delle risposte che ti aiuteranno nelle scelte importanti che dovrai fare per il tuo futuro, per la tua felicità, per la felicità della tua famiglia e per la felicità delle persone che ogni giorno lavorano al tuo fianco.
Se queste 4 caratteristiche fondamentali ritieni che siano perfettamente in linea, dovrai solamente mettersi a sua disposizione, metterci tutta la tua passione, il tuo impegno, la tua preparazione (studia sempre e non fermarti mai nel tuo campo) aiutarlo ed ascoltarlo, vedrai che metterai il turbo alla tua voglia di fare e lui sarà felice.
Insieme continuerete a creare benessere sociale e farete felici i vostri clienti.
Brunello Cucinelli, che seguo ormai da oltre 20 anni, come me, ama vedere le persone felici.
In una Newsletter di questa settimana, ha voluto ricordare il suo sogno:
“Il grande sogno della mia vita è sempre stato quello di lavorare per la dignità morale ed economica dell’essere umano”
(Brunello Cucinelli)
Che dire, un sogno veramente emozionante.
Cucinelli sempre nella News ci ha regalato un pensiero sull’umana riservatezza di Epicuro:
“La riservatezza è una gentilezza d’animo, e tutela la nostra intimità. Abbiamo bisogno di una riservatezza giusta, che armonizzi la nostra parte pubblica con quella privata.
Entrambe necessarie, esse giovano al nostro benessere quando dialogano insieme nel giusto tempo e nel giusto modo. Abbiamo anche bisogno del tempo del riposo, indispensabile per rigenerare l’animo. Lo stato del riposo non è soltanto sonno, ma anche, non meno, “ozio creativo”.
Per gli antichi, l’ozio era l’occasione più bella per stare con se stessi, per ricreare l’animo, per lo studio, per la produzione del pensiero.
Era il momento della cura degli ideali, perché tutto ciò che si verificava in quel tempo oziosamente attivo era scevro da qualsiasi finalità materiale.
Il pensiero, lo scritto, la lettura oziosi anche oggi rappresentano il fiore della conoscenza e il cibo degli dei.”
Fermati in quest’ozio creativo lasciando anche solo per un’ora il tuo smartphone nello zaino o in borsa o in un cassetto.
Vedrai, il tuo pensiero si metterà in moto e ti arriverà nell’animo una carica pazzesca di positività.