Michel Pit diceva:
“Ti è mai capitato di conoscere qualcuno che ti ha riempito di energia e poi, quando se ne è andato, ti ha lasciato dentro un vuoto che fa male?”
Ecco questo è quello che succede quando non hai scelto coloro che veramente possono trasmetterti quell’energia positiva che Ti carica al massimo e che Ti riempie l’anima di gioia.
Oggi ho voluto prendere questo tema per la nostra consueta riflessione perché ritengo che sia molto importante attenzionare questo aspetto delicato, per regalarci quella carica di benessere che serve tantissimo oggi in questo mondo dove vieni continuamente colpito da invalidazioni e da negatività.
Ho il piacere di condividere questo tema anche con te perché l’ho provato sulla mia pelle, e devo dirti che funziona tantissimo e mi fa stare bene.
Basta fermarsi un attimo e definire chi veramente nella nostra Vita (parliamo sempre del presente guardando al futuro) incontrandolo o sentendolo solo per qualche minuto, al telefono, o anche con un piccolo messaggio con il nostro smartphone, o di persona, riesce a darci energia.
Ti indico la ricetta:
- Circondati solamente di persone positive; se Ti fermi a pensare nella tua cerchia vedrai che esistono, credimi.
- Se dedichi del tempo a smanettare con il tuo smartphone sui social, non andare a leggere tutto e tutti, ma decidi chi seguire per far accrescere la tua consapevolezza, la tua autostima e soprattutto dove potrai continuare a sviluppare la tua conoscenza. (Se vuoi sapere chi seguo, scrivimi e con piacere condividiamo. Ti farò conoscere delle persone che a mio avviso sono straordinarie e lo potrebbero essere anche per Te).
- Quando pensi a una di quelle persone che possono donarti energia e farti stare bene, dedica un minuto del tuo tempo a loro, chiamale al telefono, mandagli un messaggio d’affetto, o se sei vicino casa loro o al loro posto di lavoro, vai a trovarli, vedrai che sarà un momento fantastico.
Ti invito a provarci, vedrai che la tua vita cambierà ed il tuo umore diventerà super positivo.
Come dice la meravigliosa Luciana Landolfi nel suo “fantastico libro” “RESPIRA COME SE FOSSI FELICE” :
“Sopravvivere significa soddisfare i bisogni primari.
Vivere significa relazionarsi, affettivamente, sessualmente, godere del tempo libero, realizzarsi.
Supervivenza significa ricordarsi che in tutto questo siamo un altissimo e lucente flusso eterno d’energia che ha in potenza tutte le infinite possibilità.”
Il supervivente trasforma il verbo essere in essenza, non si affeziona a definizioni ed etichette dell’ego, ma aspira a sentire, come non citare Shakespeare, la materia di cui sono fatti i sogni, che è la sua stessa essenza. Trasforma il verbo avere in sostanza: non possiede nulla, se non tutto. Tutto ciò che è energicamente nell’Universo, di cui si sente parte contenitore e contenuto. Trasforma il verbo fare in coscienza piena della differenza che scorre tra movimento e gesto. E la sua Esistenza diventa Gesto, respiratorio, postulare e verbale consapevole e volontario. Riconosce nel suo corpo e in quello di tutti gli uomini la sacralità del tempio della conoscenza e lo accompagna, conoscendone le leggi, nell’estasi fisica, luogo in cui può percepire nitidamente di essere parte di un tutto che senza alternative chiamerà Uno.
io adoro la “SUPERVIVENZA” e Tu?
📷 di Nat