“Le parole che usi dicono da dove vieni, le parole che scegli dicono dove vuoi andare.”
(Paolo Borzacchiello)

Questa frase di Paolo Borzacchiello, esperto di Intelligenza Linguistica applicata, ha ispirato la mia riflessione dopo giorni/settimane di meditazione.

Le parole non sono semplici suoni, ma manifestazioni del nostro pensiero, riflessi del nostro passato e indicatori del nostro futuro.

Facciamo un esempio:

In questo momento, hai un pensiero nella testa che riguarda un aspetto affettivo, imprenditoriale o qualsiasi altro ambito della tua vita. Questo pensiero si traduce in parole.”

Le parole che usi oggi raccontano chi eri cinque, venti anni fa. Esse sono il prodotto del tuo pensiero di allora, ma anche il mezzo attraverso il quale proietti il tuo futuro.

Il pensiero è la fonte delle parole, non il contrario.

Le parole sono il veicolo che esprime ciò che pensiamo. Il nostro futuro, ciò che saremo, dipende dal modo in cui svilupperemo il nostro pensiero oggi.

Le relazioni e le persone con cui interagiamo quotidianamente sono influenzate e modellate dalle parole che scegliamo di usare, poiché queste parole derivano direttamente dai nostri pensieri.

L’essere umano è il prodotto del suo pensiero. Le parole che pronunciamo sono il risultato dell’elaborazione del nostro pensiero.

Come dice San Paolo: “Pensare per essere sapienti.”

Il pensiero è una dinamica continua, una pratica che dobbiamo affinare costantemente.

Arroccarsi su posizioni dogmatiche significa non aver compreso nulla del Cristianesimo, che invita alla riflessione continua e al rinnovamento del pensiero.

Il pensiero deve essere libero e dinamico, capace di evolversi e adattarsi alle nuove realtà e alle nuove conoscenze.

Le parole che scegliamo di usare non sono mai casuali. Riflettono il nostro percorso, la nostra storia, ma anche i nostri desideri e le nostre ambizioni.

Coltivare un pensiero lucido e consapevole è essenziale per scegliere le parole giuste, quelle che non solo raccontano chi siamo stati, ma che ci guidano verso ciò che vogliamo diventare.

Invito anche te, che mi leggi, a riflettere insieme al sottoscritto sulle parole che usiamo quotidianamente.

Chiediamoci: da dove vengono queste parole? Dove voglio che mi portino?

In questo esercizio di consapevolezza, troverai la chiave per un pensiero più chiaro e un futuro più luminoso.

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