Viviamo in un’epoca straordinaria, in cui la tecnologia ci permette di essere connessi con chiunque, di accedere a infinite risorse e di avere opportunità che le generazioni precedenti non potevano nemmeno immaginare. Eppure, nonostante tutto, la paura ci paralizza. Una paura subdola, silenziosa, spesso invisibile, che ci impedisce di agire, di scegliere, di vivere appieno.
Questa riflessione mi è arrivata mentre leggevo la newsletter di un caro amico, persona meravigliosa e unica, professionista preparato che stimola professionisti e aziende a trasformare la loro comunicazione in opportunità, dalla tecnica ai contenuti, dal branding all’ottenimento di lead. Lui è Riccardo Scandellari (Skande.com).
Le sue parole hanno illuminato un pensiero che già da tempo mi risuonava dentro:
“Viviamo in un’epoca straordinaria, che offre innumerevoli gradi di libertà e in cui è possibile connettersi senza sforzo con chiunque.
Eppure, invece di apprezzarla, siamo paralizzati dalla paura, una paura così diffusa da essere quasi invisibile ormai, anestetizzati come siamo dalle scuse accampate da noi stessi e da chi ci circonda.
Abbiamo più scelte, più opzioni e più risorse di qualsiasi altra generazione nella storia umana.
La paura è l’unica serratura del cassetto dei nostri sogni.”
Quanto è vero! Se c’è una prigione più forte di qualsiasi catena, è quella costruita dai nostri pensieri limitanti, dalle convinzioni che ci tengono bloccati, dalla paura del giudizio, del fallimento, dell’ignoto.
In molti parlano di felicità e gioia come se fossero mete facilmente raggiungibili, ma la verità è che la vita è da sempre e per sempre impegnativa. Non è sempre semplice trovare la leggerezza in un mondo che ci pone costantemente di fronte a sfide e responsabilità. E allora, come possiamo affrontarla con serenità? Attraverso la consapevolezza.
La vera trasformazione non avviene cercando di evitare le difficoltà, ma imparando a viverle con un nuovo stile di vita interiore, radicato nella presenza e nella profondità dell’essere. E proprio qui possiamo riscoprire il vero significato della gioia: “La gioia vera è avere la pace divina nella coscienza.”
Non si tratta di rincorrere un’emozione passeggera, ma di coltivare una condizione interiore stabile, una quiete profonda che non dipende dagli eventi esterni ma dalla nostra connessione con la vita stessa.
In un mondo così complesso, con infinite scelte ma anche infinite insicurezze, ho fatto mia una preghiera che recito ogni mattina nel mio momento di riflessione e contemplazione. Ogni parola di questo antico e potente testo porta con sé una chiave per la libertà interiore:
“Dio concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare, e la saggezza per conoscere la differenza.”
Accettazione, coraggio, saggezza. Tre parole che, se interiorizzate, possono sciogliere le catene della paura e farci vivere con maggiore pace e consapevolezza.
Ti invito a fermarti un attimo. A respirare. A lasciare che queste parole scendano in profondità e diventino un seme nel tuo cuore. Perché quando impariamo ad accogliere la vita con serenità, ad agire con coraggio e a discernere con saggezza, la paura perde il suo potere e la libertà diventa una realtà tangibile.
Oggi scegli di essere liber*, liber* dalla paura, liber* dalle scuse, liber* dai limiti imposti dalla mente. Ogni attimo che vivi è un dono, ogni scelta che fai è un passo verso la tua realizzazione.
La vita è impegnativa, sì, ma la consapevolezza ti renderà capace di affrontarla con il cuore sereno e la mente lucida.
Fidati della vita, affidati alla saggezza della tua mente e del tuo cuore, e sappi che dentro di te c’è già tutto ciò di cui hai bisogno per fiorire.
#massimocreati #consapevolezza #sapereperdecidere #unideacondivisalibertàattraversoilsapere #economiadellasalvezza #Gesù