Il numero sette è un numero rotondo che per i Semiti indica pienezza e completezza.
I Semiti sono tutti i popoli che parlano, o hanno parlato, lingue del ceppo semitico, cioè gli Arabi, gli Ebrei, gli Aramei, gli Assiri, i Cananeo-Fenici e dal punto di vista prettamente linguistico gli Abissini.
Nel Vangelo di oggi 14 marzo 2023 (Mc 18, 21-35), leggo nuovamente questa frase:
“Perdonare fino a settanta volte sette.”
Ahimè nella mensa della parola di stamane, sia in Chiesa e sia in qualche ascolto mattutino sul web, nessuno ne ha parlato e non riuscivo a capirne il significato.
Facendo un discernimento ed un approfondimento sul libro “I QUATTRO VANGELI” del biblista Benedetto Prete, ho letto quanto segue:
“Il numero non indica un multiplo di sette, ma la generosità che deve avere nel perdono colui che possiede lo spirito del regno dei cieli e conosce che il perdono del prossimo è condizione del perdono di Dio per i propri peccati.
Queste parole non sono una condiscendenza al male, ma esprimono un’illimitata generosità:
a chi ha mancato ed è pentito occorre sempre concedere il perdono.”
WOW!
Finalmente ho capito!
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