“Non puoi insegnare niente ad un uomo, puoi solo aiutarlo a trovare le cose dentro se stesso”
(Galileo Galilei)
Nella mia vita ho avuto la fortuna di avere avuto dei grandi maestri.
Il pensiero che apre il mio articolo di oggi è stato scelto tanti anni fa da uno di loro, il Maestro Isidoro Bonarrigo, mi ha affascinato profondamente e mi ha aiutato ad acquisire più consapevolezza nella mia vita e nel mio lavoro.
Oggi ho il piacere e l’onore di collaborare con lui ed insieme ci impegniamo con amore e passione a donare ai giovani, attraverso la formazione e la consulenza, gli strumenti che possano aiutarli a migliorare soprattutto nella focalizzazione delle loro mete.
Ok potrai pensare, e ne sono consapevole, che avrò scritto la solita tiritera per vendere i nostri corsi di formazione o le nostre consulenze. Credimi non è per questo motivo.
Come dice Seth Godin nel suo nuovo libro “Questo è il marketing” (ne approfitto per ringraziare l’amico Riccardo Scandellari che in anteprima mondiale ci ha donato qualche spunto del libro interessantissimo).
Godin dice che ci sono più formatori, Business coach, corsi, club e istruttori di quanti sarebbe mai possibile prendere in considerazione. Questo vale per qualsiasi mercato, servizio o prodotto.
Il consumatore, circondato da questo tsunami di scelte, prende la decisione più ovvia: andarsene.
Quello che da ora cambia, in un mondo che cerca la vendita, è smettere di trattare i clienti da acquirenti e iniziare a pensare a loro come ad amici.
Personalmente ritengo che sia fantastico tutto questo, cioè che ci siano tantissime persone che vogliono mettersi in gioco sul mercato e donare il loro contributo, la loro esperienza, le loro ricerche, i loro studi, l’importante è fare il proprio lavoro con autenticità, preparazione e passione per creare valore “applicato” nel tempo.
Perché ho scritto tutto questo?
Per dire la mia a tutti, confidando che il mio messaggio possa attivare un passaparola da condividere ad ogni gruppo di amici, come quando ti arriva quel messaggio Whatsapp con la barzelletta che gira tutto il mondo in 5 minuti:
Il messaggio è il seguente:
“Interessiamoci ed impegniamoci verso i giovani, investiamo su di loro, ascoltiamoli, guardiamoli con ammirazione. Tutti abbiamo la responsabilità di donare loro le nostre esperienze e le nostre conoscenze, i valori più importanti, perché sono loro che hanno in mano la responsabilità per migliorare il futuro del mondo che verrà.
Il cambiamento può avvenire grazie ai giovani”
Confucio disse:
“Il problema della pace mondiale è strettamente connesso con la cultura delle nostre personali vite.
Per prima cosa la vita nazionale; quelli che desiderano ordinare la vita nazionale, devono regolare in primo luogo la propria vita domestica; quelli che desiderano regolare la propria vita domestica, coltivano in primo luogo le loro vite personali; quelli che desiderano coltivare le loro vite personali, mettono in primo luogo ordine nei propri cuori; quelli che desiderano mettere ordine nei propri cuori, rendono in primo luogo sinceri i loro voleri; quelli che desiderano rendere sinceri i loro voleri arrivano, primi, alla comprensione; la comprensione deriva dall’esplorazione della conoscenza delle cose. Quando si è conquistato la conoscenza delle cose, si è raggiunta la comprensione; quando la comprensione è raggiunta, allora il volere è sincero, allora il cuore è ordinato; quando il cuore è ordinato allora la vita personale è coltivata; quando la vita personale è coltivata, allora è regolata la vita domestica; quando è regolata la vita domestica, allora è ordinata la vita nazionale; e quando è ordinata la vita nazionale, allora il mondo è in pace”.
Raccontiamo e trasmettiamo questo pensiero ai giovani e mentre ci siamo, ricordiamocelo anche noi più grandicelli.
Conto su di te e passaparola.
📷 di Simone Russo