Dalla Lettera Pastorale 2024-25:

 “Amerai, sarai felice e godrai di ogni bene, ora e nei secoli eterni.” 

#11_Pag.28-29 (Nicolò Anselmi – Vescovo di Rimini)

 

“Molto spesso Papa Francesco, parlando alle famiglie, ricorda quanto sia importante imparare a chiedere “per favore”,“scusa“, a dire “grazie“, “ti chiedo perdono“,“ti voglio bene“.

L’esortazione apostolica Amoris Laetitia è un tesoro di suggerimenti per vivere la gioia dell’amore in famiglia. Tutte le sere le coppie potrebbero ritrovarsi, in presenza o, se distanti, almeno via web, guardarsi negli occhi, ascoltarsi e pregare insieme, sciogliere nella preghiera ogni piccolo sassolino che può essersi inserito nell’ingranaggio dell’amore, dissipare ogni velo d’ombra grazie alla chiarezza e dalla luminosità di Dio. 

È importante essere disponibili a offrire tutto, sacrificare ogni cosa per mantenere l’unità, la freschezza e la gioia della coppia e poi della famiglia.

Il matrimonio è la disponibilità a morire per amore dell’altro, dell’altra; Gesù dice che non c’è un amore più grande del dare la vita per i propri amici.

Lo sposo e la sposa rappresentano, l’uno per l’altro, Gesù, disponibile a morire per me. In tutti noi c’è la paura di soffrire, di morire, di essere abbandonati e, contemporaneamente, il desiderio di essere trattati con gentilezza, con attenzione, con rispetto.

Amare è fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te.

Amare è dire a qualcuno: tu non morirai, sarai per sempre con me, nel mio cuore, non ti abbandonerò mai. Dio ci ama così, siamo e saremo sempre con lui e lui con noi.”

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