Questa mattina ho fatto una telefonata a un caro amico fraterno, Giovanni.
Mentre mi accingevo a iniziare alcune attività programmate, ho deciso di chiamarlo per sapere come stava e augurargli una santa e serena giornata di lavoro e buoni incontri.
Giovanni ha apprezzato molto il mio augurio, ma mi ha anche offerto una riflessione profonda, che voglio condividere con te che mi leggi.
Il mio augurio era:
“Ti auguro una Santa e serena giornata e buoni incontri.”
Giovanni mi ha fatto notare che augurare una “Santa giornata” è un’espressione potentissima, perché significa vivere ogni giorno alla luce portata da Gesù Cristo:
“Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.”
(Dal Prologo di Giovanni 1,9)
Quando la nostra giornata è illuminata dalla grazia di Dio, diventa una giornata santa, perché la santità è il distacco da tutto ciò che è male.
Dunque, ogni giorno è già santo per il cristiano. Basta volerlo.
L’augurio in sé può essere superfluo, perché la santità della giornata non dipende dalle parole di un altro, ma dalla nostra scelta di viverla in Dio. La grazia divina è sempre a disposizione: ciò che conta è il nostro sì.
Serenità sì, ma dinamica!
Dire semplicemente “serena giornata” potrebbe, in alcuni casi, risultare poco adatto.
Se una persona sta affrontando un problema, oppure sa già di dover affrontare un evento spiacevole (come contestare una multa), l’augurio di serenità potrebbe suonare distante o inadeguato.
Ma se alla parola “serena” aggiungiamo “dinamica”, tutto cambia.
Perché?
Perché la vita spirituale è una cosa, ma la vita quotidiana è un’altra.
E nella vita di tutti i giorni, la serenità deve essere dinamica, ovvero il frutto di un impegno personale per sistemare le situazioni che turbano la nostra mente e il nostro equilibrio.
Come diceva Vittorio Alfieri:
“Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli.”
La stessa determinazione serve anche a noi: la serenità va conquistata con impegno costante e consapevolezza.
La serenità spirituale è un dono di Dio, la certezza di essere predestinati alla gioia eterna. Ma la serenità nella vita concreta richiede volontà, conoscenza e coscienza.
Dobbiamo lottare sia per i beni materiali che per quelli spirituali, perché esiste un avversario che cerca di metterci i bastoni tra le ruote: il diavolo, che è il grande divisore e fa di tutto per allontanarci dall’amore di Dio.
Ecco perché da oggi il mio nuovo saluto sarà:
“Vivi una giornata Santa. Ti auguro buoni incontri e che tu possa affrontare le tue problematiche nel miglior modo possibile, con scienza e coscienza.”
La santità sotto l’aspetto spirituale è garantita da Dio.
Ma tutto ciò che facciamo nella storia, nel quotidiano, dev’essere guidato con coscienza da conoscenza, preparazione, moralità e responsablità.
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