Dalla Lettera Pastorale 2024-25:
“Amerai, sarai felice e godrai di ogni bene, ora e nei secoli eterni.”
#12_Pag.29-30 (Nicolò Anselmi – Vescovo di Rimini)
Ogni giorno, sposi e consacrati, preti, religiosi, ogni persona è invitata ad alimentare il fuoco della propria vocazione, ricordando la fedeltà di Dio che ci ha chiamati e quindi ci aiuta, nell’alleanza con noi fino al sangue.
L’unità della famiglia richiede dialogo, impegno e sacrificio; c’è una croce da portare è una risurrezione per cui gioire.
Vorrei che la famiglia fosse maggiormente al centro della vita della Chiesa. Se la famiglia vive, è unita, è gioiosa, tutta la Chiesa e, quindi, la società rifioriscono.
L’iniziazione cristiana dei bambini e ragazzi andrebbe vissuta fin dall’inizio insieme alle famiglie.
La visita alle famiglie, quella che talvolta viene chiamata benedizione delle case, è un gesto molto importante nella nostra diocesi; spesso vengono visitati e benedetti anche luoghi di lavoro dove padri e madri di famiglia trascorrono molte ore.
Nella famiglia cresciamo, impariamo a vivere, amare, a fare delle scelte, a credere. Alcune famiglie sono ferite in modo molto pesante; tutte portano croci e vivono sofferenze; Dio è vicino al dolore delle famiglie.Tutte le famiglie prima o poi vengono segnate dalla malattia, da problemi sociali o legati alla giustizia.
Dico grazie ai medici, a coloro che si occupano della nostra salute, agli operatori sociali, agli avvocati, ai magistrati, a chi si occupa della sicurezza e del benessere di tutti.
L’amore di coppia, la nascita e l’educazione dei figli sono un’esperienza meravigliosa che dà senso alla vita, la risposta a un desiderio di Dio che coinvolge tutti. L’amore che nasce in una coppia di giovani è una realtà bellissima, un fiore meraviglioso, una fiamma che ha bisogno dell’aiuto di Dio per ardere e illuminare. Innamorarsi è bello; è bello vedere ragazzi camminare tenendosi per mano e scambiarsi con delicatezza un bacio.
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