Einstein afferma che nelle leggi della natura “si rivela una Ragione cosi eccelsa, di fronte alla quale ogni significato sforzo del pensare e dell’ordinare umano non rappresenta che un riflesso totalmente privo di valore”.

Questo vuol dire: tutto il nostro pensare rappresenta in effetti solo un ripensare quanto, in realtà, è già stato pensato prima.

A noi non resta che il misero tentativo di ripensare quell’essere pensato che le cose sono e trovare in esso la verità.

Sicuramente Ti stai chiedendo perché ho iniziato questo articolo con questo pensiero di Einstein.

Vado subito al sodo!

Di solito ci vuole una certa quantità di tempo e di energia per arrivare a capirsi con chiarezza; molto spesso la chiarezza è preceduta da un senso di confusione su cui è necessario lavorare a lungo. Non bisogna preoccuparsi: il momento della chiarezza arriverà.

Dobbiamo ricordarci che stabilire gli obiettivi non significa stabilirli per sempre, né che debbano essere perseguiti con sforzi sovrumani. Al contrario, definire i nostri obiettivi ci aiuta a muoverci nella vita con più sicurezza, sentendo più leggeri, a volte piacevoli, gli sforzi.

La natura della vita è movimento e creatività, e gli obiettivi illuminano la direzione verso cui andare, verso cui indirizzare l’energia creativa.

Stabilire dei traguardi significa invece decidere di indirizzare le nostre azioni alla realizzazione dei bisogni, degli interessi e dei desideri che questi traguardi rappresentano.

Significa guardare al futuro dirigendo e concentrando l’energia e le attività verso il conseguimento dei risultati progressivi il cui significato trascende il successo immediato: non conta tanto il risultato in se stesso, quanto il passo più o meno grande che questo rappresenta verso il traguardo che ci siamo fissati.

I traguardi rappresentano altrettante sfide e sono gli incentivi che ci spingono all’azione. Senza traguardi ogni attività diviene vuota routine: mentre le stesse attività inserite in progetti di vita acquistano un valore ben diverso e scatenano energie che neppure sapevamo di possedere.

Pensare in termini di traguardi precisi consente dunque di vedere le proprie attività come parte di un progetto più vasto, come momento di un itinerario, di un viaggio.

Ecco, la mia chiarezza è arrivata e voglio essere naturalmente me stesso iniziando un nuovo capitolo del mio cammino meraviglioso di vita con tre obiettivi:

  1. Voglio condividere con delicatezza la mia esperienza personale e professionale di questi miei 56 anni di vita per contribuire a migliorare questo mondo “FANTASTUPENDO”.
  2. Voglio donare gioia e amore a chi si relaziona con me, sia a livello personale e sia a livello professionale.
  3. Voglio condividere temi straordinari che scelgo, con un plauso a quelle persone che si sono impegnate a dare vita nel corso della storia con la loro testimonianza, l’esempio e le loro azioni, a tramandare quelle parole scritte, a mio avviso, sul primo e più importante al mondo libretto d’istruzioni sulla vita, per donare alla nostra anima la sua massima perfezione.

La prima lettura che ho scelto oggi sulla quale meditare e che voglio condividere con te è su un magico capitolo dal Libro della Sapienza, seguita da una preziosa meditazione di Don Oreste Benzi:

Dal Libro della Sapienza (Sap 1,1-7)
Amate la giustizia, voi giudici della terra, pensate al Signore con bontà d’animo e cercatelo con cuore semplice. Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova, e si manifesta a quelli che non lo mettono alla prova, e si manifesta a quelli che non diffidano di lui.

I ragionamenti distorti separano da Dio; ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti.

La sapienza non entra in un’anima che compie il male né abita in un corpo oppresso dal peccato. Il santo spirito, che ammaestra, fugge ogni inganno, si tiene lontano dai discorsi insensati e viene scacciato al sopraggiungere dell’ingiustizia.

La sapienza è uno spirito che ama l’uomo, e tuttavia non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi, perché Dio è testimone dei suoi sentimenti, conosce bene i suoi pensieri e ascolta ogni sua parola.

Lo spirito del Signore riempie la terra e, tenendo insieme ogni cosa, ne conosce la voce.
(Parola di Dio)

Di seguito la meditazione di Don Oreste Benzi:

“Guardate tutta l’umanità: a che è servita nei secoli trascorsi l’intelligenza, quando è mancata la sapienza del cuore?

Il mondo, nelle tecniche umane, è stato mandato avanti da intelligenze umane; ma l’umanità viene mandata avanti soltanto dai santi.

Che cosa è necessario all’uomo per poter avere la sapienza del cuore?
E’ necessario che si incontri con Dio.

La sapienza è penetrare con intelligenza d’amore dentro Dio perché lui si possa rivelare a me.

Solo Dio ha il senso esatto delle cose e delle persone.

Quando avremo capito questo, sentiremo che non potremo più fare a meno della preghiera.

Trasformate la preghiera in: “Donami, Signore, la sapienza del cuore!”

Chiudo qui e vado a meditare, vieni con me?

Massimo Creati Canale Telegram

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