Una delle più belle azioni che esistono al mondo è “copiare”.

Mi ricordo da ragazzo che il copiare era un qualcosa di magico.

Era fantastico quando vedevo alcuni miei compagni che copiavano alla grande e, a volte, persino il compagno allungava il quaderno con serenità per aiutarli.

Io invece allora pensavo di essere sfortunato perché, sia alle medie e sia alle superiori, i miei due straordinari compagni di banco, che erano i primi della classe, non mi hanno mai permesso di farlo, si giravano e mi davano le spalle e mi dicevano che dovevo cavarmela da solo.

Penso che sia stata una grande lezione perché hanno permesso di mettere in moto il mio cervello e mi hanno dato un input ben preciso quando iniziai a lavorare nel lontano 1983:

Osservare i migliori, vedere cosa facevano e come portavano a casa grandi risultati a livello imprenditoriale, copiare quello che facevano ed attivare la mia creatività per andare a sviluppare lavori meravigliosi.

Nessuno di loro finalmente poteva darmi le spalle o nascondersi il foglio, bastava osservare tutte le loro mosse, le loro strategie, il loro Marketing e soprattutto l’arte del vendere con amore, coraggio, passione, etica, professionalità, onestà ed un pizzico di furbizia.

Sicuramente Ti starai chiedendo: “ma cosa c’entra la cultura del fidarsi con il copiare?

Stiamo attraversando un periodo impegnativo e sfidante e proveniamo da anni in cui la parola fiducia si è leggermente persa per strada.

Ho l’impressione che tendenzialmente molto spesso tutto sta diventando un copiato, quel copiato però che non porta a nessun miglioramento.

Spesso mi succede che quando qualcuno vuole avvicinarsi a me e vuole propormi qualcosa, leggo nei suoi occhi che c’è sempre quella dose di paura, come se uno non ti volesse ascoltare.

Io invece amo ascoltare e, soprattutto proprio in questo periodo, se qualcuno viene a portarmi notizie, opportunità, informazioni, è fantastico perché da ogni incontro può nascere una relazione meravigliosa, di amicizia, di lavoro, di vita.

Credo fortemente che tutti dovremmo tornare a quei valori antichi del “saper ascoltare” per migliorare se stessi.

Dobbiamo impegnarci per riaprire la nostra mente, dobbiamo fermarci ad ascoltare, dobbiamo sviluppare la cultura del fidarsi.

In questo modo avremo sicuramente l’opportunità di curare quel mal dell’anima che spesso risiede dentro ognuno di noi per poter affrontare il futuro con più amore.

Un mio Maestro una volta mi disse:

La Fiducia e la chiave per velocizzare tutto.

📷 di Gaetano Finocchiaro