“L’stinto dell’uomo di portarsi fuori dalla foresta per innalzare il proprio cuore, il muscolo cardiaco in carne viva, oltre la linea dell’orizzonte.
E di salire sulle più alte cime per portare il cuore oltre la linea dell’orizzonte. Salire. Salire. Nessuno sa perché l’uomo voglia ridurre le distanze tra i piedi e le stelle. Fisicamente. E neppure perché la gioia in corpo sia un senso di verticalità assoluto. Forse perché da bambini, alzare le braccia verso il padre e la madre era alzare le braccia verso divinità terrene. E quel gesto non ce lo scorderemo mai. Non potevamo andare avanti se qualcuno non ci portava in Alto.”
(Luciana Landolfi)
Sono certo che avrai letto quel meraviglioso libro intitolato “il Cigno Nero” scritto da Nassim Nicholas Taleb (se non lo hai ancora letto Ti ho inserito con gioia sul titolo il link per acquistarlo)
Sicuramente tra le migliaia di informazioni che stai ricevendo in questi giorni, voglio con gioia segnalarti questo libro che potrà aiutarti a sviluppare una profonda riflessione sulla situazione che stiamo attraversando in questi giorni impegnativi e sfidanti.
Nella presentazione del libro c’era scritto:
“Cosa pensarono gli europei quando, giunti in Australia, videro dei cigni neri dopo aver creduto per secoli, supportati dall’evidenza, che tutti i cigni fossero bianchi?
Un singolo evento è sufficiente a invalidare un convincimento frutto di un’esperienza millenaria.
Ci ripetono che il futuro è prevedibile e i rischi controllabili, ma la storia non striscia, salta. I cigni neri sono eventi rari, di grandissimo impatto e prevedibili solo a posteriori, come l’invenzione della ruota, l’11 settembre, il crollo di Wall Street e il successo di Google. Sono all’origine di quasi ogni cosa, e spesso sono causati ed esasperati proprio dal loro essere imprevisti. Se il rischio di un attentato con voli di linea fosse stato concepibile il 10 settembre, le Torri Gemelle sarebbero ancora al loro posto. Se i modelli matematici fossero applicabili agli investimenti, non assisteremmo alle crisi degli hedge funds.”
Personalmente penso che anche questa del Covid19 è una situazione imprevedibile.
Se ti va, sono pronto ad ascoltarti, se ti va io ci sono.
Per me è di grande gioia poterti ascoltare e dedicare qualche momento di straordinaria condivisione, piacevole, aperta e sincera.
In queste giornate intense dove in tantissimi, abbiamo la responsabilità di stare a casa per il bene di tutti, pre – occuparti ed essere pronto con consapevolezza al cambiamento epocale in atto, può essere l’occasione determinante per riempire anche il tuo corpo di super mega energia e, non appena la tormenta passerà, sarai pronto per elevare al cielo le tue braccia e innalzare il tuo cuore, oltre la linea dell’orizzonte.
📷 di @marcodi_carlo