“Quando parli con un individuo ricorda: anche lui è importante”
(Michele Ferrero)

La nostra generazione ha la fortuna di vivere un vero e proprio cambiamento di era e di assistere alla scomparsa definitiva di una dimensione che per noi umani era diventata la normalità.

Oscar Di Montigni la definisce una grande fortuna perché crede che sia un momento bellissimo e interessantissimo per essere vivi. Una fase che qualunque essere umano dotato di un minimo di curiosità vorrebbe vivere, una vera e propria rivoluzione.

Ma è anche un passaggio caratterizzato da una grande pressione psicologica sulle nostre vite, dalla quale possiamo sfuggire solo attraverso un percorso educativo interiore che prenda poi forma nelle nostre manifestazioni esteriori, nella nostra relazione col mondo.

È in corso d’opera un’evoluzione dei meccanismi che finora hanno regolato il tessuto sociale, culturale ed economico. Per questo ognuno di noi deve capire se vuole essere protagonista attivo di questo cambiamento oppure subirlo passivamente.

Oggi più che mai rispetto a ieri, siamo fortunatissimi, perché grazie alla tecnologia (da utilizzare bene, con metodo, consapevolezza e intuizione) riusciamo a conoscere persone speciali e preparate che donano il loro contributo argomenti importanti per la nostra crescita personale e se decidiamo, come in questo caso, di assumerci la responsabilità della Leadership.

Ho il piacere di avere come mia gradita ospite nel mio articolo di oggi la Dott.ssa Sara Santoni Consulente Marketing e Sviluppo Business | Business Coach | Formatore e Speaker, dolcissima professionista che ho avuto il piacere di conoscere grazie al web.

Condivido testualmente un suo interessante post che ho avuto il piacere di leggere in settimana, perché come dice la Carissima Sara:

“È importante condividere le cose belle, nel nostro piccolo e nel nostro grande dove possiamo, dobbiamo veramente far sì che si riesca a lavorare meglio, bene, con contenuto di qualità e con relazioni di qualità.”

Ecco di seguito l’articolo:

“LE NORME GUIDA DI FERRERO AI MANAGER SU COME TRATTARE I COLLABORATORI”
Di Sara Santoni

Circa 40 anni fa Michele Ferrero, l’inventore della Nutella, scrisse ai manager da lui nominati elencando le norme guida del personale.

Il documento evidenzia il profondo rispetto dell’imprenditore e inventore della Nutella, per tutti i suoi collaboratori.

Evidenzia l’importanza della comunicazione interna di Ferrero per la creazione dell’identità aziendale.

Evidenzia che un’azienda non è fatta solo dei prodotti e servizi che vende, ma è fatta prima di tutto dalle persone che vi lavorano.

E se non funziona la comunicazione interna si creano malumori e la collaborazione diventa difficile, aumenta l’individualismo e nessun obiettivo aziendale comune, c’è malessere e improduttività.

Ma torniamo allo scritto che l’imprenditore Ferrero diede ai suoi manager e ricordando lo slogan dell’azienda dolciaria:

“Le buone idee conquistano il mondo”.

Queste linee guida possono essere utili anche nella tua Azienda.

Di seguito le massime da seguire nei contatti con il personale scritte da Michele Ferrero (tratte da un un’articolo della Gazzetta d’Alba)

“Quando parli con un individuo ricorda: anche lui è importante”

  1. Nei vostri contatti mettete i vostri collaboratori a loro agio:
    – Dedicate loro il tempo necessario e non le “briciole”
    – Preoccupatevi di ascoltare ciò che hanno da dirvi
    – Non date loro l’impressione che siate sulle spine
    – Non fateli mai sentire “piccoli”
    – La sedia più comoda del vostro ufficio destinatela a loro
  2. Prendete decisioni chiare e fatevi aiutare dai vostri collaboratori, essi crederanno nelle scelte a cui hanno concorso
  3. Rendete partecipi i collaboratori dei cambiamenti e discutetene prima della loro attuazione con gli interessati
  4. Comunicate gli apprezzamenti favorevoli ai lavoratori, quelli sfavorevoli solo quando necessario, in quest’ultimo caso non limitatevi a una critica, ma indicate ciò che dovrà essere fatto nell’avvenire perché serva a imparare
  5. Fate che i vostri interventi siano sempre tempestivi: “Troppo tardi” è pericoloso quanto “Troppo presto”
  6. Agite sulle cause più che sul comportamento
  7. Considerate i problemi nel loro aspetto generale e non perdetevi nei dettagli, lasciate ai dipendenti un certo margine di tolleranza
  8. Siate sempre umani
  9. Non chiedete cose impossibili
  10. Ammettete serenamente i vostri errori, vi aiuterà a non ripeterli.
  11. Preoccupatevi di quello che pensano di voi i vostri collaboratori.
  12. Non pretendete di essere tutto per i vostri collaboratori, in questo caso finireste per essere niente.
  13. Diffidate di quelli che vi adulano, a lungo andare sono più controproducenti di quelli che vi contraddicono.
  14. Date sempre quanto dovete e ricordate che spesso non è questione di quanto, ma di come e di quando.
  15. Non prendete mai decisioni sotto l’influsso dell’ira, della premura, della delusione, della preoccupazione, ma demandatele a quando il vostro giudizio potrà essere più sereno
  16. Ricordate che un buon capo può far sentire un gigante un uomo normale, ma un capo cattivo può trasformare un gigante in un nano
  17. Se non credete in questi principi, rinunciate ad essere capi.

La caratura imprenditoriale e umana di Michele Ferrero si evince anche da questo documento.

E se all’interno l’azienda è coesa, questo si ripercuote anche all’esterno.

Tanto che un’indagine internazionale del Reputation Institute, dice che il marchio Ferrero è il più affidabile e con la migliore reputazione al mondo secondo i consumatori.

“Saper comunicare dentro e fuori l’azienda è fondamentale per la leadership, per la diffusione delle idee, per convincere gli altri.”

E’ stato un piacere Cara Sara averLa mia gradita ospite e confidiamo di essere tutti protagonisti attivi di questo cambiamento.

#Avantitutta

📷 di Mole24